Stai tutelando i tuoi dati nel modo corretto? Sapresti riconoscere e difenderti da una possibile truffa online?
Adottare dei metodi di sicurezza per i propri dati personali, è divento ormai fondamentale, in quanto viviamo in una società dove sempre più operazioni vengono svolte online e questo sta aumentando la superficie di attacco da parte dei criminali informatici, costringendo anche gli utenti meno esperti ad adottare meccanismi di difesa.
Ecco cosa è successo ad una coppia di signori intestatari di un conto Bancoposta, sul quale era stato fatto un addebito di una cifra sostanziosa, da parte di un criminale informatico utilizzando le loro credenziali d’accesso.
La ricostruzione dei fatti ha portato i giudici a ritenere che la causa esclusiva dell’addebito sia stata la condotta colposa dei ricorrenti, che avevano imprudentemente e negligentemente consentito al truffatore informatico di entrare in possesso dei codici personali, verosimilmente rispondendo a una e-mail fraudolenta.
Per quanto riguarda Poste Italiane infatti, è risultato che i livelli di sicurezza adottati dalla società fossero tali da impedire accessi illeciti ai dati dei correntisti da parte di terzi, tanto da essere certificati secondo standard internazionali.
La Cassazione ha quindi confermato la sentenza della Corte di Appello, che aveva negato il risarcimento alle vittime per via della loro condotta colposa.
Oppure com’è successo ad un avvocato, che ha dovuto dimostrare di aver adottato tutti i sistemi di sicurezza, ma ritenuto colpevole dal giudice del Tribunale di Napoli, perché essendo un soggetto esperto avrebbe dovuto riconoscere la truffa.
Questi esempi dimostrato quanto sia diventato fondamentale avere la consapevolezza sui rischi della rete ed avere la formazione necessaria per poter evitare di cadere in queste trappole.
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