Sono trascorsi i 90 giorni di tempo che il Garante della Privacy aveva concesso ai gestori di siti web per adeguarsi al provvedimento con cui l’Autorità aveva dichiarato Google Analytics 3 non a norma con il GDPR.
Per non incorrere in pesanti sanzioni le aziende che usano questa soluzione devono agire velocemente .
Come risolvere la questione?
L’unica azione certa per evitare le sanzioni è quella di rimuovere lo script di Google Analytics 3, posto che il garante si è espresso solo su Google Analytics 3 e non su altri software che trasferiscono i dati negli Stati Uniti. Questo perché non sembra esistere una procedura per evitare che Google Analytics 3 (chiamato anche Universal o GA3) trasferisca dati negli USA.
È installare altri software di statistica che non trasferiscono i dati negli Stati Uniti.
Si dovrà attendere che il Garante della Privacy si esprima in modo chiaro, oppure che Google si muova in direzione dell’Europa o anche che, a livello internazionale, vengano presi degli accordi ad ampio raggio sul trasferimento dei dati da un continente all’altro.
Intanto il Regolamento prevede che la sanzione stabilita per ogni caso sia efficace, dissuasiva e proporzionata, come indicato nell’articolo 83, comma 1. Gli importi delle sanzioni, come da provvedimento del 23/06/22 nr 9782874, possono variare da 10 a 20 milioni di euro e dal 2 al 4% del fatturato mondiale totale annuo dell’azienda, a seconda delle caratteristiche e del tipo di violazione.
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