Compie vent’anni il Safer Internet Day, l’edizione 2023 della Giornata mondiale per la sicurezza in Rete, istituita dalla Commissione Europea per promuovere l’utilizzo positivo e consapevole del web. Si è celebrata il 7 febbraio, in contemporanea in oltre 100 Paesi.
Il claim dell’evento di quest’anno è stato “Together for a better internet”, un invito a cooperare insieme per migliorare l’ecosistema Internet, sui temi dei rischi e della cyber sicurezza, dell’economia della rete, della violenza e benessere online (contro il cyberbullismo), algoritmi, intelligenza artificiale (AI) e democrazia.
Serve dunque maggiore consapevolezza per i danni inferti dal crimine informatico, bisogna insistere sull’importanza di aggiornare e mantenere aggiornati i sistemi operativi, software e app, oltre ai backup e soprattutto alla protezione del dato grazie all’uso della crittografia. Ogni azienda dovrebbe avere un esperto di cyber security che faccia da referente per tutte le tematiche di sicurezza e permetta di gestire eventuali crisi.
La giornata del Safer Internet Day si focalizza, inoltre, sulla protezione dei dispositivi compresi smartphone e smart tv e degli account. Ed invita a promuovere un utilizzo responsabile della tecnologia. La priorità è rendere più sicuro l’uso del digitale per tutti i membri della rete, a partire da giovani e bambini.
Occorre insistere sull’insegnamento ai minori delle buone pratiche di sicurezza, a partire dall’importanza di una password sicura e robusta da cambiare con regolarità.
Bambini e adolescenti devono imparare a riconoscere ed evitare il phishing, una tecnica fraudolenta per rubare dati personali e navigare con attenzione. Nessuno deve effettuare clic su link sospetti o aprire allegati inaspettati. Inoltre devono imparare a segnalare minacce e atti di cyber bullismo.
Navigazione sicura significa evitare di fornire dati personali, evitare tracciamenti uscendo dagli account, cancellando cookie e cronologia del browser e, in caso di necessità, utilizzando una VPN per cifrare la navigazione.
Bisogna promuovere l’uso dell’autenticazione multifattoriale (MFA) che, grazie a un secondo fattore di verifica, permette di accedere in maniera sicura a siti web e applicazioni
Invece i genitori devono imparare a conoscere cosa fanno i propri figli online attraverso il parental control, per sapere quali giochi, app e siti per lo streaming usano. Mantenere dispositivi, app e software aggiornati.
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